Amy Winehouse, morte – Da mesi si cerca di svelare l’arcano che si trova dietro il decesso della ventisettenne Amy Winehouse, cantante dall’indiscutibile talento che, secondo l’etichetta che le è stata inequivocabilmente cucita addosso, avrebbe condotto un’esistenza troppo intensa e piena di eccessi. Si è parlato di overdose e di un sacco di altre cose, eppure ancora nessuno è stato capace di cavare un ragno dal buco; perché la giovane Amy Winehouse è morta? Qual è stata la causa del suo decesso? Pare che una risposta sia, finalmente arrivata.
Tutta colpa dell’alcol – Si stupirono tutti quando si scoprì che il corpo della giovane non conteneva tracce di sostanze stupefacenti. In molti avevano dato per scontato il fatto che la ragazza fosse morta a causa di un cocktail letale di droghe: ebbene, pare che le cose non fossero affatto così. La colpa è stata tutta dell’alcol, o almeno così sembrerebbe. Amy Winehouse, “reduce” da un periodo di astinenza dagli alcolici, avrebbe assunto un quantitativo di alcol esagerato che, complice la pausa che aveva deciso di prendersi prima di quella sera, avrebbe finito per ucciderla. Qualunque sia stato il motivo che ha condotto alla morte la giovane cantante, ormai è inutile perdersi nella ricerca di una causa, per quanto smettere di pensare ad un lutto così recente sia decisamente difficile.
M.C.