Potrebbe essere di Leonardo da Vinci la terracotta raffigurante “San Girolamo” conservata nei depositi del Victoria and Albert Museum di Londra. Ad avanzare l’attribuzione Edoardo Villata, professore a contratto di storia dell’arte moderna all’Università Cattolica di Milano, che presenterà i risultati del suo studio in un saggio di prossima pubblicazione sulla prestigiosa rivista “Raccolta Vinciana” (Giunti editore). «I risultati di tale accostamento – ha spiegato lo studioso – appaiono di notevole interesse e con le dovute cautele si propone la possibilità di riconoscervi un lavoro di Leonardo. Fermo restando che si tratta di una proposta attributiva ottenuta con i metodi della storia dell’arte, quali si usano anche per gli altri artisti, e che, mancando opere scultoree certe di Leonardo, non può che presentarsi come semplice ipotesi di lavoro».
Diverse attribuzioni – Attribuita per lungo tempo ad Andrea del Verrocchio, la terracotta del Victoria and Albert Museum è stata declassata nel 1964 da Sir John Pope-Hennessy ad opera di un seguace del Verrocchio agli inizi del Cinquecento e poi ritenuta dello scultore fiorentino Giovan Francesco Rustici. Secondo Villata, che ha condotto un’approfondita ricerca su Leonardo plasticatore, accostando poi la scultura alta circa 50 centimetri alla produzione grafica e pittorica del maestro, il “San Girolamo” sarebbe di Leonardo da Vinci. A dimostrarlo innanzitutto la qualità altissima della scultura, per «l’organicità della posa» con cui è raffigurato l’anziano Dottore della Chiesa, che nella mano destra regge un libro e con la mano sinistra si accarezza la barba. Villata individua, poi, una serie di riferimenti leonardeschi, come quello dei panneggi, molti simili tra le opere pittoriche del Vinciano e la terracotta del museo londinese.
Valentina De Simone