Il cerchio ha trovato la sua quadratura e quindi l’idea di tornare alle urne può essere accantonata. E’ questa, in sintesi, l’opinione del leader della Lega, Umberto Bossi, che dopo lo sfiancante braccio di ferro con il governo sul tema delle pensioni, ha invitato a guardare avanti.
Tremonti defilato – “Si vota quando sarà il momento, non è adesso, ora si va avanti”. Così il leader del Carroccio, Umberto Bossi, intercettato questa mattina dai giornalisti all’aeroporto di Ciampino, ha chiuso definitivamente all’ipotesi di un imminente ritorno alle urne. Il Senatur ha anche celebrato il risultato incassato dal governo Berlusconi in sede europea. “Con l’Europa ci siamo impegnati – ha spiegato Bossi – mica potevamo spaccarla. E dall’Unione europea è arrivato un giudizio positivo. Ci siamo riuniti per fare questa lettera – ha aggiunto riferendosi al documento inviato ieri dal premier – Tremonti si è defilato. Sono suo amico, ma Berlusconi ha i voti per fare il federalismo e questo non lo dimentico”.
La stoccata a Fini – Dichiarazioni con le quali il numero uno delle camicie verdi ha ricordato a tutti il motivo che cementa la granitica alleanza col presidente del Consiglio. E sui nervosismi registrati ieri alla Camera, dopo le piccate parole di Gianfranco Fini alla trasmissione Ballarò: “E’ un momento di rabbia, non è la campagna elettorale – ha spiegato il Senatur, che alla terza carica dello Stato ha voluto rispondere pan per focaccia – È la rabbia di chi non conta più niente”.
Maria Saporito
