Orologio indietro di un’ora – E’ proprio il 29 ottobre la data ufficiale del ritorno dell’ora solare, che ci regalerà, è vero, un’ora di sonno in più in questo week end, ma di fatto ci toglierà un’ora di luce. Alle 3 del mattino di questa notte dovremo spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora permettendoci di bilanciare quanto avevamo perso a fine marzo quando le lancette avevamo dovuto spostarle in avanti.
90 milioni di euro risparmiati– Il lungo periodo in cui abbiamo potuto godere di giornate più lunghe ci ha permesso di risparmiare energia, oltre che costi, per un totale di circa 90 milioni di euro equivalenti a 650 milioni di kilowattora. Ma il beneficio di avere più ore di luce non è solo legato al risparmio economico ed energetico bensì anche al nostro umore: è ormai noto quanto i paesi mediterranei, con giornate più lunghe e soleggiate, contino molti meno casi di persone depresse rispetto ai paesi nord europei, con climi più rigidi e giornate più grigie.
Attenzione a cosa mangiamo – Quindi, a parte il fatto di doverci rassegnare a veder arrivare il buio alle 5 del pomeriggio, man mano che ci addentreremo nell’inverno, dovremo anche dare il tempo al nostro fisico di assorbire la variazione oraria, legata anche allo slittamento dei pasti oltre a quello del sonno, e ciò può comportare dei disagi o difficoltà di adattamento variabili da persona a persona. Attenzione quindi a bevande che contengono eccitanti, come the e caffè, per chi fuma cercare di diminuire per un periodo l’assunzione di nicotina, e evitare le spezie e i cibi particolarmente piccanti.
Marta Lock