Grandi distanze – In un paese con un’estensione pari quasi a 8.000.000 di chilometri quadrati, nel quale la maggior parte dell’interno è costituito da territorio desertico, dove le città sono state tutte edificate nelle zone costiere, va da sè che le distanze tra le principali città sono ampissime e i tempi di spostamento via terra incredibilmente lunghi. Quindi i trasferimenti sono necessariamente effettuati via aerea, e la compagnia di bandiera australiana Quantas è di così alto livello da averle fatto guadagnare i primi posti nella classifica mondiale.
Tagli al personale – Come può quindi una delle compagnie aeree migliori al mondo, con un volume d’affari sicuramente altissimo vista la quantità di persone che sono costrette a utilizzare quel mezzo di spostamento, avere l’esigenza di effettuare tagli al personale in forze? Eppure la Quantas dichiara di avere perdite che ammontano a 16 milioni di dollari a settimana, ma i dipendenti non ci stanno e decidono di iniziare una serie di scioperi a oltranza. Da qui la decisione della compagnia di tenere a terra tutta la sua flotta finché la situazione non si risolverà.
Passeggeri fatti scendere – I passeggeri di un volo sono stati fatti prima salire sull’aereo, poi dopo pochi minuti informati del fatto che si sarebbe verificato un ritardo di sulla 10 minuti sulla partenza, infine annunciato che, causa sciopero, la compagnia avrebbe bloccato tutti i voli e che avrebbero dovuto scendere dall’aereo. E visto il congestionamento degli hotel, hanno subito anche la beffa di dover passare la notte in aeroporto.
Marta Lock