Mai così alta negli ultimi quindici anni la disoccupazione in Spagna.
Quella rilevata nel terzo trimestre 2011 è risultata la più elevata degli ultimi 15 anni, con la stagnazione economica che ha azzerato in pochissime settimane i buoni effetti della stagione turistica conclusasi appena un mese fa.
I dati. Il tasso di disoccupazione nel Paese iberico è salito al 21,5%, massimo dalla fine del 1996, dal 20,9% registrato nel secondo trimestre. Il numero complessivo delle persone senza lavoro si è avvicinato a quota 5 milioni.
“La mancanza di creazione di posti di lavoro è destinata a proseguire abbondantemente anche nel 2012. Le misure di austerità stanno provocando tagli di posti nel settore pubblico, mentre è piuttosto difficile che quello privato si riprenda dalla caduta”, il commento di Raj Badiani, economista di Global Insight. “La combinazione di prospettive ancora deboli nel mercato del lavoro e di una forza lavoro sorprendentemente stabile lascia presupporre un tasso di disoccupazione che rimarrà sopra il 20% per tutto il 2012”.
Si conferma stabile, allo stesso tempo, l’inflazione spagnola in ottobre. Secondo i dati dell’istituto nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo a livello armonizzato ha mostrato il medesimo incremento del 3% visto in settembre, mentre il dato nazionale è invece passato al 3% dal 3,1% del mese precedente.
M.N.