Pagelle Roma-Milan: Burdisso goleador, Abbiati saracinesca

Pagelle Roma-Milan 2-3. Ibrahimovic e Nesta trascinano il Milan che esce dall’”Olimpico” con il bottino pieno e si rilancia per la lotta Scudetto. Una partita dalle due facce: un primo tempo spavaldo e una ripresa di grande sofferenza. “È stata una vittoria molto importante, Ibra e Abbiati hanno fatto due grandi partite, ma tutta la squadra ha fatto bene – ha commentato l’allenatore rossonero AllegriAbbiamo preso due gol ma oggi l’importante era vincere e ce l’abbiamo fatta”. La Roma ha prova a ostacolare i rossoneri con reti di Burdisso e Bojan, ma Abbiati si è posto sulla sua strada, disinnescando ogni possibilità di pareggio. Sconsolato Luis Enrique. “C’è troppa differenza tra noi e il Milan – ha detto il tecnico spagnolo – Noi per essere una grande squadra dobbiamo migliorare ancora. Serve più concentrazione”. Ecco le pagelle della partita.

Roma. Burdisso 6,5: una partita poco più che sufficiente per il difensore argentino che ha il merito di realizzare il gol del momentaneo pareggio, tuttavia ha più di una colpa sul terzo gol di Ibrahimovic. Nel complesso è il migliore della Roma per presenza e continuità. Stekelenburg 5,5; Cassetti 5, Juan 5,5; Pizarro 5,5, De Rossi 6, Gago 5,5; Pjanic 5; Osvaldo 6, Borini 6 (Bojan 6,5, Lamela 6, Heinze 5,5). Josè Angel 5: bravo in fase propositiva, vince più volte il duello con Abate, tuttavia deve certamente migliorare in questa difensiva. Dalla sua parte infatti partono i due cross di Aquilani per i due gol di testa di Ibrahimovic.

Milan. Ibrahimovic 7,5: è l’uomo-copertina di questo Milan vincente. Spesso non proprio nel vivo dell’azione, si riscatta con due sigilli che regalano da tre punti. Perentorio negli stacchi di testa, forse troppo egoista palla al piede: la forma è criticabile, ma la sostanza resta. Abbiati 7; Abate 6, Nesta 7, Thiago Silva 6,5, Zambrotta 5,5; Aquilani 7, Van Bommel 6, Nocerino 6; Robinho 5,5 (Emanuelson 6, Cassano 6,5, Ambrosini s.v.). Boateng 5: da uomo simbolo a esempio sbagliato il passo è breve: la sua prestazione non entusiasma, impreciso nei passaggi, più efficace in copertura. Perde incredibilmente la testa al momento della sostituzione: ingiurie al quarto uomo, probabile una lunga squalifica. Peggio di così…

Emanuele Ballacci