Agguato nel reggino – Il bracciante agricolo Vincenzo Sgabellone, membro del Consiglio Comunale del piccolo centro di Samo nella Locride, ieri sera stava andando in uno dei terreni di famiglia a sistemare e cibare gli animali prima della notte, ed è propio lì che sarebbe stato crivellato dai dieci colpi sparati da una calibro 7.65 che ne hanno causato la morte. Il posto, molto isolato ha permesso agli assassini di compiere il delitto senza essere notati e di allontanarsi poi con tutto comodo.
I familiari non l’hanno visto rientrare – Il mancanto rientro a casa dell’uomo ha fatto scattare la preoccupazione dei familiari che questa mattina corsi a cercarlo nel terreno di loro proprietà, lo hanno trovato a terra in una pozza di sangue. Non si è ancora riusciti a capire se l’assassino abbia agito da solo o se avesse un complice, sta di fatto che l’auto della vittima è stata incendiata. Ora le forze dell’ordine sono al lavoro per cercare di reperire una traccia, anche minima che possa ricondurre al colpevole del delitto.
Criminalità organizzata – Per ora i forti sospetti, dovuti alla dinamica del fatto e all’arma utilizzata, sono orientati verso la criminalità organizzata della zona anche se non si esclude nessuna altra ipotesi consideranti i precedenti penali della vittima, per reati legati alle armi, e di suo padre, intestatario dell’auto incendiata.
Marta Lock