Roma-Milan 2-3. Il Milan batte la Roma e sfata il tabù dello stadio “Olimpico” dopo sei anni. I rossoneri guadagnano i tre punti, portandosi finalmente nelle zone alte della classifica. Finalmente, come voleva Allegri, il Milan si è dimostrato grande anche con le grandi. La Roma invece, nonostante un buon gioco, raccoglie solo la terza sconfitta in quattro partite: una batosta per Luis Enrique, la cui panchina traballa ancora di più dopo questa disfatta casalinga. I giallorossi entrano in campo con grinta, ma sono i rossoneri a fare la partita. Ibrahimovic apre e chiude il match realizzando una doppietta: in mezzo, le reti di Burdisso, Nesta e Bojan.
Vantaggio di testa. Luis Enrique schiera a sorpresa Pizarro e Borini, mentre Allegri conferma la formazione della vigilia. La prima vera occasione della partita capita al 4’ sui piedi di Cassetti: un tiro dal limite dell’area che sfiora l’incrocio. Il Milan prova a reagire, ma l’imprecisione nei passaggi favorisce i giallorossi che ne approfittano con Borini che crossa per Pizarro, ma Van Bommel salva. Il Milan resiste al buon momento della Roma e va in vantaggio: gol di Ibrahimovic al 16’. Boateng serve Aquilani che dal vertice basso dell’area di rigore pennella un cross per lo svedese che anticipa Juan. I giallorossi ritornano ad attaccare e al 28’ trovano il pareggio con Burdisso: corner di Pjanic e stacco di testa dell’argentino che anticipa Zambrotta. Ma un minuto dopo è ancora Milan: 1-2 di Nesta. Calcio d’angolo battuto da Robinho e stacco perentorio di testa dell’ex laziale che salta indisturbato e batte Stekelenburg. La Roma reagisce con un tiro di Pizarro dal limite: Abbiati para senza difficoltà. La prima frazione si chiude senza altre emozioni, con il Milan in vantaggio.
Abbiati para la Roma. All’inizio della ripresa, i giallorossi salgono in cattedra e per il Milan cominciano le sofferenze. La prima azione degna di nota avviene al 54’. Pizarro serve Osvaldo al limite che gira per Bojan: il tiro dello spagnolo è respinto da Abbiati in uscita. Un punizione di Pjanic tre minuti dopo chiama ancora il portiere rossonero al miracolo: tiro potentissimo, ma Abbiati respinge. Sul seguente calcio d’angolo, per poco Burdisso non fa doppietta, ma la mira è sbagliata. Il Milan prova a mettere la testa fuori, ma quando pressato, come nel primo tempo, è troppo impreciso e confusionario, buttando via preziose opportunità. Al 65’ Emanuelson prende il posto di Boateng: il ghanese all’uscita dal campo rifila però alcune ingiurie al quarto uomo Banti e viene espulso dalla panchina, dopo essere stato sostituito. Al 70’ ennesimo miracolo di Abbiati: su corner di Pjanic, Osvaldo calcia di piatto a due passi dalla porta, ma l’estremo difensore rossonero respinge incredibilmente. Dopo la sofferenza, il Milan esce: ci prova prima Aquilani dalla distanza, poi al 77’ arriva l’1-3 di Ibrahimovic. Ancora un cross dell’ex romanista per lo svedese che insacca di testa da due passi. I rossoneri provano a cercare il quarto gol con Nocerino, ma invano: è infatti la Roma a riaprire la gara all’88’ con Bojan: 2-3. Lunga percussione palla al piede di Lamela che conclude a distanza ravvicinata, Abbiati respinge, ma lo spagnolo realizza un facile tap-in. La Roma allora ci crede e spinge. Basta un cross di Cassetti a creare confusione in area rossonera: Abbiati smanaccia goffamente il pallone due volte, uscendo fino al limite dell’area, Pizarro allora prova un pallonetto, ma è ancora il portiere rossonero a salvare la rete e a regalare la vittoria al Milan.
Emanuele Ballacci