“Gli immigrati, continua, rappresentano, un’energia vitale di cui l’Italia ha bisogno e non comprendere la portata di questo fenomeno e quanto sia un necessario contributo per il paese significa non saper guardare la realtà“.
Secondo Napolitano, infatti, “l’Italia oltre ad essere più vecchia avrebbe meno potenzialità di sviluppo“.
Parole confermate dalle cifre, visto che i figli di immigrati che sono nati in Italia sono più di mezzo milione, mentre quelli che studiano nelle nostre scuole sono 700 mila.
“Se noi desideriamo che i nipoti e i pronipoti dei nostri immigrati all’estero mantengano un legame con l’Italia, non possiamo chiedere a chi è immigrato in Italia di ignorare le proprie origini. Importante è che vogliano vivere qui e si impegnino a rispettare la lingua, i valori nazionali, i doveri civici del nostro paese”.
Napolitano ha poi lanciato un caloroso appello: “Pure nei giorni così complessi e impegnativi che stiamo vivendo” alle “classi dirigenti italiane” affinché “mai dimentichino le responsabilità che hanno verso i giovani nel loro presente e nel loro futuro e non escludendo i nuovi cittadini italiani“.
Matteo Oliviero