Nuova condanna – Dapprima il sostituto procuratore Pasquale Drago ha ritenuto che Valter Lavitola non andasse arrestato; oggi, mentre l’inchiesta continua, si è deciso che il faccendiere deve essere arrestato in quanto per Lavitola persiste un evidente pericolo di fuga, inoltre l’ex giornalista dell’Avanti è in grado di inquinare tuttora le prove, avendo anche a sua disposizione notevoli risorse finanziarie e collegamenti con personaggi illustri molto influenti.
Il processo – A settembre i pm Francesco Curcio, Vincenzo Piscitelli ed Henry John Woodcock avevano chiesto e ottenuto sia l’arresto di Lavitola, sia quello di Tarantini, accusati di aver estorto al Cavaliere almeno 500 mila euro. Furono gli stessi pm napoletani a chiedere, proprio in quell’udienza, se non fosse il caso di mutare il reato di Valter Lavitola da estorsione a induzione a mentire. Da allora Lavitola è irreperibile e latitante.
Maria Rosa Tamborrino