Uccide il figlio di tre anni chiudendolo nella lavatrice

Genitori carnefici. Ancora una volta, piccoli innocenti, sono vittime della follia di quegli adulti che dovrebbero proteggerli. Sempre più spesso infatti, la cronaca ci restituisce storie assurde di genitori, responsabili della morte dei propri figli. L’ultima vicenda viene dalla Francia, precisamente da  Germigny-l’Evêque. Qui, un padre per “punire” il figlio di appena 3 anni, lo ha chiuso in lavatrice azionandola. Padre e madre della piccola vittima sono stati arrestati, rispettivamente, per omicidio e per omissione di soccorso. L’uomo, un pregiudicato, aveva già avuto in passato problemi con la giustizia.

La “colpa”di un bambino. Secondo quanto dichiarato dalla madre, la “colpa” di Bastien, questo il nome della piccola vittima, è stata quella di aver gettato nel wc i disegni di un compagno di scuola. Il padre, il 33enne  Christophe Champenois, ha deciso allora, di “dargli una lezione” e lo ha spogliato per poi chiuderlo nella lavatrice. Il folle genitore però, non si è fermato qui e ha azionato l’elettrodomestico.

Complicità colpevole. Troppo tardi è intervenuta la madre che ha tirato fuori dalla lavatrice il corpicino del bambino quando, ormai, era  esanime.  La donna, a quel punto, ha inscenato un incidente e con il corpo senza vita del figlio tra le braccia è corsa a chiedere aiuto ai vicini, sostenendo che fosse caduto dalle scale. Una versione che, probabilmente, i genitori credevano potesse reggere, dato che gli urti subiti dal bambino in lavatrice avevano provocato diversi lividi sul corpo. In realtà, non è chiaro se il bambino sia morto per annegamento o per congelamento.

Violenze ripetute. La verità però, è giunta dalla “voce dell’innocenza”, quella di Maud, la sorellina di 5 anni del piccolo Bastien. La bambina ha raccontato alla polizia il tragico episodio di cui è stata testimone e ha rivelato di altre violenze tra le mura domestiche. È emerso che in altre occasioni il padre aveva rinchiuso Bastien in lavatrice e che, spesso, per punizione chiudeva i figli per ore nell’armadio. Un altro episodio, a dir poco sconcertante, era avvenuto quando Bastien, poco più che neonato, era stato lascato, avvolto in una coperta, sul davanzale della finestra. Non si capisce come, fatti così vergognosi possano passare sotto silenzio ed emergere solo quando, ormai, è troppo tardi.

Giovanna Fraccalvieri