Monti verso la manovra record: Lunedì vareremo pacchetto anti-crisi

Lo hanno già battezzato SuperMario e in effetti il presidente del Consiglio non sembra incline a tirarsi indietro di fronte alle sfide impossibili. Questa volta è contro il tempo che il Professore tecnocrate ingaggerà una lotta senza esclusione di colpi perché – stando a quanto annunciato ieri a Bruxelles – il governo ufficializzerà il pacchetto anti-crisi già il prossimo lunedì. “Segnerà un record di velocità“, ha detto un po’ compiaciuto Mario Monti, che ha poi inviato un messaggio alle parti sociali: “Avremo delle consultazioni – ha detto – ma dovremo probabilmente rinunciare a qualche passaggio di rito”.

SuperMario recordman – A conclusione della riunione dell‘Ecofin svoltasi ieri a Bruxelles, il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha raggiunto la sala stampa a lui assegnata per consegnare ai giornalisti alcuni dettagli sul timing del governo. “Agiremo rapidamente – ha esordito – e lunedì prossimo vareremo la nuova manovra correttiva. L’approvazione del pacchetto di misure anti-crisi il 5 dicembre prossimo segnerà un record di velocità e non di lentezza”. Una risposta (composta ma comunque piccata) a quanti hanno rimproverato alla sua squadra di governo una certa “mollezza” nella gestione dell’emergenza o, se si preferisce, una dimostrazione di come l’ex presidente della Bocconi non sia affatto abituato a incassare in maniera passiva critiche o lamentele.

Vietato fallire – “Mi dicono fonti autorevoli – ha aggiunto ieri il premier – che una manovra finanziaria viene messa a punto in 5-6 settimane”, per cui il nostro – ha rimarcato – sarà un vero e proprio record. Poi la battuta, con la quale Monti ha cercato di porre fine agli interminabili pettegolezzi sul suo taglio dei capelli domenicale (che ha calamitato l’attenzione di tutti i media nazionali): “Il fatto di aver tagliato i capelli- ha scherzato – non credo rappresenti un allungamento dei tempi per il varo della manovra”. E a chi gli ha chiesto quale scenario potrebbe profilarsi nel caso in cui le misure anti-crisi dovessero fallire: “Se l’Italia manca questo passaggio fondamentale – ha avvisato il presidente del Consiglio – ci saranno conseguenze molto gravi“.

Passaggi sacrificabili – Ritornando, infine, sull’eccezionalità della situazione, che impone di procedere spediti verso il varo della nuova manovra: “Avremo anche delle consultazioni – ha precisato Monti alludendo ai tavoli con le parti sociali – ma farò appello al fatto che siamo in una situazione straordinariamente delicata e che certi passaggi e ritualità gradite a tutti forse non sarebbero a vantaggio dei cittadini”. Come dire: poche chiacchiere, adesso è veramente il momento di agire.

Maria Saporito