Proroga di 60 giorni dall’Ue per risolvere la questione rifiuti a Napoli

Moratoria di due mesi – E’ arrivato oggi l’ok ufficiale da parte del commissario europeo Potocnik a concedere una proroga di 60 giorni al termine ultimo per risolvere l’emergenza rifiuti, oltre i quali saranno predisposte delle pesanti sanzioni che saranno a carico di tutti i cittadini, compresi quelli che si impegnano quotidianamente per rispettare l’ambiente.

L’Europa vuole credibilità – Il nuovo ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, precisa che non sarà possibile in un tempo così breve costruire un inceneritoreapprontare una discarica e in realtà non è ciò che l’Ue sta chiedendo all’Italia. Ciò che vogliono dalla commissione europea è che il nostro paese dimostri credibilità rimboccandosi le maniche anziché proseguire con le inutili polemiche.

Impiego dell’esercito – Clini precisa che non ha mai ventilato l’idea che l’esercito partecipi alla raccolta dei rifiuti, bensì a mantenere l’ordine pubblico nel caso in cui si verificassero ostruzionismi o proteste da parte di una minoranza che non rappresenta affatto la maggior parte della popolazione di Napoli, che vuole finalemente veder resuscitare a nuovo splendore la propria città. La speranza del ministro, come anche di tutte le istituzioni campane, è che non si debba ricorrere a quella risorsa, ma che tutto possa essere risolto nell’ambito della legalità e nel rispetto delle decisioni istituzionali.

Marta Lock