Durban, vertice climatico dell’Onu. Il futuro dell’uomo e dell’intero pianeta è nelle mani dei rappresentanti dei 193 paesi delle Nazioni Unite, che da ieri sino a venerdì saranno presenti a Durban (Sudafrica), per partecipare al vertice climatico annuale dell’Onu. Un vertice che dovrà decidere come abbassare notevolmente le emissioni di gas serra in tutto il nostro pianeta da qui fino al 2020, per evitare ulteriori catastrofi ambientali e cambiamenti climatici, che si stanno già manifestando in maniera preoccupante in diverse zone del mondo. Un vertice in cui la Cina ha già annunciato di essere pronta a fare la sua parte.
La palla ora passa agli Usa – Pechino ha dichiarato infatti che la Cina è pronta ad assumere impegni vincolanti per la riduzione di emissioni di gas serra a partire dal 2020, visto che è il primo paese al mondo per consumo di combustibili fossili. Una mossa a sorpresa che potrebbe essere importante per il successo del vertice di Durban: gli Usa infatti non avrebbero più alcun pretesto per non accettare obblighi vincolanti, visto che la Cina inizierebbe a fare la sua parte per la riduzione delle emissioni di CO2. Dall’incontro sudafricano ci si aspettano anche nuove misure per potenziare il Protocollo di Kyoto, le cui misure anti-gas serra dovrebbero scadere il prossimo anno, ma che potrebbero essere prolungate fino al 2020, per continuare a perseguire l’obiettivo del mantenimento del riscaldamento globale entro i due gradi, che le emissioni record di CO2 nel 2010 (10 Miliardi di tonnellate!) hanno minacciato apertamente.
Simone Lo Iacono