Iraq, il prossimo anno Tareq Aziz sarà giustiziato

Il capo della diplomazia irachena ai tempi di Saddam Hussein, Tareq Aziz, verrà con tutta probabilità condannato a morte il prossimo anno, quando le truppe statunitensi lasceranno definitivamente l’Iraq. A dirlo ai microfoni della CNN è stato Saad Yousif al Muttalibi, consigliere del premier iracheno Nouri al-Maliki.
Tareq Aziz venne arrestato dalle forze USA nell’aprile 2003, poco dopo l’invasione del Paese a seguito della dichiarazione di guerra da parte della composita coalizione alleata. Accusato di complicità nei crimini commessi dal vecchio regime soprattutto ai danni delle comunità etniche e religiose irachene, in particolare i curdi nel nord e gli sciiti, venne successivamente processato e condannato a morte nell’ottobre 2010.

Soprese e clemenze – sorpresa e rammarico tra i difensori di Aziz per la dichiarazione del consigliere al Muttalibi: l’avvocato Badr Arif, non ha nascosto lo sconcerto per queste parole, e ha attaccato il governo di al-Maliki, che con questa decisione trascinerebbe il Paese nell’abisso e non aiuterebbe il processo di riconciliazione nazionale. Da diverso tempo alcune cancellerie e il Vaticano avevano chiesto un ripensamento per la decisione di giustiziare Tareq Aziz, anche se finora non sembra che questo appello abbia riscontrato un grande interesse.

Tommaso Palmieri