Manovra, Visco: ”Pressione fiscale al 45%”. ”Manovra urgente e necessaria”

Pressione fiscale e Pil. Il neo governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, è intervenuto oggi alla Camera, nel corso dell’audizione nelle commissioni Bilancio e Finanze. Riferendosi alla manovra ”Salva-Italia” ne ha messo in luce gli aspetti depressivi, dalla pressione fiscale al 45% alla contrazione del Pil. ”Le misure contenute nel decreto – ha sottolineato Visco – hanno effetti restrittivi sul pil, stimabili in mezzo punto percentuale nel prossimo biennio”. Il Governatore ha anche sollecitato il Governo ad adottare misure concrete contro l’evasione, che ritiene prioritarie, come la riduzione ulteriore della possibilità di usare denaro contante (già calata da 2.500 a 1000 euro). ”Un’ulteriore riduzione della soglia- ha detto Visco – sarebbe auspicabile; andrebbe accompagnata da una riduzione dei costi connessi con l’uso della moneta elettronica”, anche se ”non puo’ essere l’unica misura”.

Necessaria e urgente. Di contro, Visco si è soffermato anche sugli aspetti positivi della manovra, definita come ”misura necessaria e urgente per ristabilire il merito di credito del nostro Stato ed evitare conseguenze estremamente gravi e durature sull’economia reale”. Agli aspetti depressivi si contrappongono quelli positivi: ”Si possono contrapporre gli effetti positivi derivanti da un aumento della fiducia nella capacita’ dello Stato italiano di onorare il proprio debito e nelle accresciute prospettive di medio termine dell’economia italiana”. La riduzione dei costi di finanziamento del settore pubblico e di famiglie e imprese, inoltre, ”potrebbe favorire gia’ da subito la crescita”. ”Il netto deterioramento delle prospettive di crescita manifestatosi nei mesi scorsi – ha spiegato Visco – e il drastico peggioramento delle condizioni di finanziamento dello Stato, hanno reso le pur rilevanti misure correttive adottate nel corso dell’estate insufficienti a rispettare l’impegno assunto a livello europeo di conseguire il pareggio di bilancio nel 2013”. ”La corsa degli spread tra Btp e bund – ha continuato – ha reso estremamente urgenti interventi aggiuntivi di consolidamento del bilancio pubblico e un’azione ancor piu’ risoluta volta ad affrontare i problemi strutturali dell’economia italiana”. Dimostrata la necessità del pareggio di bilancio, a Visco preme rimarcare una seconda necessità, quella della crescita. Alla manovra sono da affiancare ‘misure incisive’. ”Lo sforzo per assicurare il ritorno a tassi di crescita piu’ elevati, il recupero della competitivita’ delle imprese, una maggiore creazione di posti di lavoro va intensificato”, sottolinea Visco. Bisogna attuare ”in tempi rapidi misure incisive che si affianchino a quelle gia’ definite con il decreto del Governo, in un quadro complessivo, organico e tale da rassicurare definitivamente chi ha investito e investe nel nostro Stato, nel nostro Paese”.