Al via la maratona tv. Tre giorni di raccolta fondi per combattere le malattie rare di origine genetica. Torna puntuale, dal 16 al 18 dicembre 2011, la tradizionale campagna di raccolta fondi Telethon per la ricerca scientifica che si concluderà con la consueta maratona televisiva sulle reti RAI. L’appuntamento sarà a carico dei volontari dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (UILDM) da sempre al fianco di Telethon, con il sostegno della Banca Nazionale del Lavoro, partner storico, e il contributo dell’Ordre International des Anysetiers della Valle d’Aosta e delle Funivie Piccolo San Bernardo SpA, oltre al sostegno del Consiglio regionale.
Iniziative in tutta Italia a favore della ricerca. In occasione della XXII edizione della maratona televisiva di dicembre saranno allestiti i banchetti Telethon presso le principali piazze e strade italiane per la sensibilizzazione dei cittadini e la raccolta di fondi a sostegno della ricerca sulle malattie genetiche rare, una battaglia che l’associazione porta avanti da tempo per raggiungere il traguardo della cura. Il titolo scelto per quest’anno è dedicato agli “Eroi di Telethon”, che «rappresentano la parte migliore del nostro Paese – ha dichiarato Luca di Montezemolo, presidente della Fondazione Telethon – quelli che, nel nostro caso, permettono alla ricerca italiana di primeggiare nel mondo e a migliaia di famiglie, di tutte le nazionalità, di coltivare la speranza di una cura per i loro bambini malati. Sono certo che i nostri concittadini sapranno sostenerci, nonostante il periodo di crisi. Perché è proprio in momenti come questi che viene fuori il grande cuore degli italiani».
Importanti risultati per Telethon. Durante il lancio della campagna “Eroi” è stato presentato un aggiornamento sullo stato della ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne, la gravissima patologia neuromuscolare per cui è nata Telethon, prima negli Usa, nel 1966, poi in Francia, nel 1987 e infine in Italia, nel 1990. Su questa malattia Telethon ha investito 28 milioni di euro, finanziando più di 300 progetti.
Adriana Ruggeri