Protesta in carcere ad Ancona

Hanno dato fuoco alle lenzuola – La protesta all’interno del carcere di Montacuto era iniziata già ieri sera, e alcuni detenuti avevano bruciato delle lenzuola provocando seri danni a cinque celle. Il carcere presentava da tempo problemi di sovraffollamento, oltre che di carenza di personale penitenziario, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso dando inizio alla rivolta è stata la mancanza di riscaldamento all’interno della struttura.

Armati di lamette – Secondo quanto trapelato, i detenuti, dopo aver acceso il rogo, si sarebbero trincerati nelle celle armati di lamette, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Al momento non risultano esserci feriti nè tra gli agenti, né tra i carcerati protagonisti della vicenda, circa una ventina.

Gas da campeggio – Secondo le prime ricostruzioni per appicare il fuoco sarebbero state utilizzate delle bombole di gas da campeggio. Il segretario del Sappe, Aldo Di Giacomo, denuncia da molto tempo la grave situazione del carcere di Ancona, anche se non giustifica nel modo più assoluto un’azione come quella di oggi, auspicando che i responsabili vengano puniti in maniera esemplare. Di Giacomo ha anche lodato il lavoro serio e responsabile della polizia penitenziaria, che grazie alla professionalità dimostrata ha potuto evitare feriti e la creazione di situazioni ben più gravi.

Marta Lock