Fra pochi mesi giungerà in Lombardia la super sanzione della Corte di giustizia europea, da 1 miliardo, per i comuni che non hanno realizzato impianti di depurazione delle acque adeguati. Il Lussemburgo è stato già multato con 2,2 milioni per tre piccoli impianti non in regola, ora è la volta dell’Italia.
La Lombardia è la Regione che dovrà pagare di più insieme al Veneto, nel Nord Italia. La prima multa dovrebbe arrivare prima dell’estate. Secondo la Corte di giustizia, in Lombardia 36 agglomerati urbani, con più di 10 mila abitanti ciascuno, hanno trascurato la depurazione delle acque e negato sicurezza ai cittadini, aggirando la richiesta dell’Unione di ridurre l’inquinamento di fiumi e laghi. Si parla di un miliardo di multa, oltre ai 10 milioni per ogni impianto non realizzato, l’Europa prevede 200 mila euro per ogni giorno trascorso senza provvedimenti. La Commissione ha puntato prima sui territori non dotati di depurazione, che scaricano direttamente nei fiumi e nei laghi, più quelli che hanno impianti inefficienti.
Sul bancone degli imputati ci sono solo società pubbliche, visto che di operatori privati non ce ne sono. Verranno sanzionati almeno 36 agglomerati, cioè 150 amministrazioni, a meno che l’Europa non voglia riprendere in mano i 55 precedenti dossier, che erano stati valutati all’inizio.