Il 50% delle persone gradisce ancora il regalo di Natale. Secondo Confcommercio queste del 2011 saranno festività sotto tono ma non severe. Molti si attendono un Natale dimesso, dato che comunque ci si aspetta un calo. A fare regali sarà l’88,2%, il 2,4% in meno rispetto all’anno scorso. Ma per sostenere i consumi le tredicesime saranno intaccate ancor di più rispetto al 2010: solo l’8,5% dello stipendio aggiuntivo sarà risparmiato. A dicembre i costumi, comprensivi anche dei regali di Natale, da tredicesime e lavoro autonomo saranno pari a 1.555 euro a famiglia.
Si spenderà soprattutto per alimentari e vini e per smartphone e tablet. Mentre gli italiani che compreranno i doni su Internet arrivano ad essere il 13%. Secondo Confcommercio il calo rilevato ad ottobre è la spia di un probabile avvio di una fase di ripiegamento dei consumi delle famiglie la cui entità non sembra trascurabile e che potrebbe proseguire anche nella prima parte del 2012. Per la confederazione l’Italia potrebbe essere già in recessione anche se i dati sono approssimativi e per averne conferma bisognerà attendere le nuove stime.