Monti: Solidarietà ad Alemanno e Severino

Nel giorno in cui al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e al ministro della Giustizia, Paola Severino, sono state recapitate due lettere minatorie con tanto di proiettili al loro interno, il presidente del Consiglio ha sentito il bisogno di esprimere ufficialmente la sua solidarietà e di stigmatizzare quanto avvenuto: “Atti come questi – ha osservato Mario Monti – devono essere fermamente condannati”.

La condanna di Monti – “Minacce ed intimidazioni rappresentano strategie di altre epoche che non possono e non devono tornare”. Così il capo del nuovo governo, Mario Monti, si è ieri espresso a proposito delle lettere minatorie inviate all’indirizzo del primo cittadino di Roma, Gianni Alemanno, e  della collega Paola Severino. Il premier, alle prese con una manovra faticosissima, ha sentito il dovere di evidenziare la gravità dei due episodi che seguono di pochi giorni l’esplosione del pacco bomba che ha provocato il ferimento del direttore di Equitalia a Roma.

Alemanno: Non ci faremo intimidire – “La convivenza civile è un bene che va salvaguardato in tutti i modi – ha continuato il presidente del Consiglio nella nota diramata ieri – Sono convinto che i cittadini italiani ne siano profondamente consapevoli. Atti come questi – ha concluso – devono essere fermamente condannati“. La solidarietà tributata dal premier e da molti altri esponenti politici ha spinto lo stesso Gianni Alemanno a commentare quanto accaduto: “Ringrazio tutte le autorità e i cittadini per la solidarietà – ha detto – non ci faremo intimidire da queste minacce e continueremo la nostra opera per Roma capitale. Episodi così  fanno riflettere: la polemica politica va tenuta dentro i giusti toni senza demonizzare l’avversario. Sono sicuro che gli inquirenti faranno luce su queste 2 lettere ricevute da me e dal ministro Severino a cui – ha precisato il sindaco di Roma – esprimo solidarietà”.

Emulazione pericolosa – E sull’ipotesi di una regia comune, che legherebbe le lettere minatorie inviate ieri a Severino ed Alemanno all’esplosione del pacco nella sede di Equitalia, avvenuta qualche giorno fa: “Credo ci sia un clima di emulazione per cercare di ritagliare in questo momento difficile per l’Italia uno spazio all’antagonismo armato – ha spiegato il primo cittadino capitolino – Un tentativo che va isolato e sconfitto. Non credo che siamo di fronte a una regia unica né che ci sia un unico disegno rispetto a questa realtà”.

Maria Saporito