Furto, spaccio e ricettazione – Sono 24 le ordinanze di custodia cautelare notificate dai Carabinieri durante la vasta operazione antidroga messa in atto alle prime luci dell’alba nella cittadina di Termini Imerese (Palermo): in particolare si tratterebbe di 8 custodie in carcere, 12 arresti domiciliari e 4 obblighi di dimora. Gli indagati sono ritenuti tutti responsabili a vario titolo di concorso nel reato di spaccio, qualcuno particolarmente “virtuoso” dovrà rispondere anche di furto aggravato e ricettazione.
Tre gruppi criminali – L’operazione odierna rientra nell’ambito di alcune indagini avviate sei mesi fa dalla Procura di Termini Imerese che hanno consentito di individuare tre differenti gruppi criminali dediti alla gestione dello spaccio di stupefacenti nella cittadina siciliana. I tossicodipendenti della zona venivano riforniti di eroina, hashish, marijuana e all’occorrenza anche di flaconi di metadone; questi ultimi erano reperiti al Sert (Servizio per le tossicodipendenze) da alcuni individui dipendenti da droghe che successivamente li rivendevano sul mercato clandestino.
Linguaggio in codice – Fondamentali ai fini dell’inchiesta sono state le numerose intercettazioni dalle quali si è potuto evincere quale fosse il linguaggio in codice utilizzato da clienti e spacciatori: “spagnolo” o “u dutturi” stava ad indicare lo stupefacente mentre le dosi venivano chiamate “minuti” o “pranzi”. Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno sequestrato 100 flaconi di metadone, 500 grammi di hashish e 100 di eroina.
Irene Lorenzini