Continua la lotta dell’Idv contro la manovra del governo che incasserà, a breve, la fiducia in Parlamento. Antonio Di Pietro è tornato a puntare il dito contro la norma che rimette ai parlamentari ogni decisione relativa ai loro compensi. Una misura particolarmente ingiusta – ha sottolineato l’ex pm sulla sua bacheca diFacebook – che evidenzia la scarsa disponibilità dei politici a “dare il buon esempio” e a compiere quei sacrifici che i cittadini “normali” saranno, invece, costretti a fare.
Privilegiati e bugiardi – “Signori ‘Pinocchio’ del Parlamento: la verità è che non volete tagliarvi le indennità. Fate finta di essere offesi perché la riduzione degli stipendi dei deputati è stata inserita nel decreto Monti, dite che devono farla le Camere senza ingerenze esterne”. La condanna senza appello è arrivata dalla pagina personale di Facebook di Antonio Di Pietro, che ha ieri rimarcato la sua contrarietà al provvedimento che ha tolto al governo Monti la facoltà di decurtare gli stipendi dei parlamentari nel quadro della crisi generale.
Prima il buon esempio – “L’Italia dei Valori – ha continuato l’ex pm sul social network – ha presentato e ripresenterà un apposito emendamento per l’immediato taglio delle indennità parlamentari perché riteniamo la legge del buon esempio il primo provvedimento che doveva approvare il governo Monti, ancora prima di varare questa manovra. Il Parlamento – ha insistito Di Pietro – non può chiedere sacrifici ai cittadini se prima non applica a se stesso ciò che chiede al Paese”.
Maria Saporito