Immigrazione e richieste d’asilo: nel 2011 60mila arrivi dal mare

Sbarchi di migranti – Il delegato per i Sud Europa dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), Laurens Jolles, ha reso noti davanti alla Commissione diritti umani del senato le cirfe di chi giune in Italia alla ricerca di protezione e di un futuro migliore. Secondo quanto esposto da Jolles, sarebbero oltre 60mila le persone giunte via mare fino alle nostre coste tra il gennaio e il novembre del 2011, 56mila provenienti dai lidi libici e tunisini: un flusso maggiore di quello che aveva caratterizzato gli anni precedenti.

Richieste di asilo – Anche il recente rapporto dell’Unhcr intitolato “Asylum Levels and Trend in Industrialized Countries” (Tendenze e livelli di asilo nei Paesi industrializzati, nda) ha analizzato i flussi migratori dei rifugiati verso i Paesi industrializzati scoprendo che le domande di asilo complessivamente presentate nella prima metà del 2011 sono state 198.300 il 17 percendo un più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nello speifico caso italiano, le richieste di protezione sono state 10.869 ossia il 102 percento in più rispetto a quelle registrate tra il1 gennaio e il 30 giugno 2010.

Rifugiati – A fornire qualche ulteriore informazione sui richiedenti asilo in Italia è lo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) che a fine settembre 2011, a fronte di di 3mila posti letto disponibili, ha accolto 4.865 persone. Queste erano per lo più maschi (76 percento) provenienti da Afghanistan (13,7 percento), Somalia (13,1 percento), Nigeria (7,6 percento) e Pakistan (5,9 percento). Sul totale delle persone ospitate il 20 percento ha ottenuto il titolo di rifugiato, al 16 percento è stata riconociuta la protezione umanitaria mentre un ulteriore 34 percento ha ricevuto la protezione sussidiaria.

Irene Lorenzini