Retromarcia della Mussolini: “Gli onorevoli lavorino gratis”

Tagliare l’indennità=istigazione al suicidio – Alessandra Mussolini, deputato Pdl, la scorsa settimana è stata al centro delle polemiche per un’intervista al settimanale femminile “A” di Maria Latella. Nell’intervista la nipote di Benito Mussolini affermava che il taglio degli stipendi e delle indennità era un’istigazione al suicidio per i parlamentari. “Toglierci il vitalizio? E’ come mandarci in giro nudi per strada”. E proprio ieri è arrivata la rettifica, che tutti si aspettavano. “Si è trattato di un equivoco”–  ha dichiarato ai microfoni de ‘La Telefonata’ di Maurizio Belpietro.

Marcia indietro – La deputato Pdl ha asserito con forza che le sue affermazioni all’interno dell’intervista erano state travisate. “Un equivoco nato da una intervista con Maria Latella, con cui ho litigato ieri e alla quale gliene ho detto di tutti i colori: nell’intervista dicevo che sono per l’abolizione totale dell’indennità e del vitalizio”. Tutto un grande equivoco insomma. Per liquidare la faccenda addirittura la Mussolini ha completamente ribaltato la sua posizione affermando ora che i parlamentari dovrebbero lavorare gratis: ”Io ormai sono per l’abolizione totale dell’indennità e del vitalizio. Facciamolo gratis. Chi ce la fa bene, chi non ce la fa non importa. Dobbiamo dare un segnale e io alla riduzione non credo”. La parlamentare mostra così il suo lato più ‘radicale’: cancellare indennità e vitalizio per tutti i politici. Inoltre, afferma la Mussolini, “Anche se si operasse un taglio, portando l’emolumento a 1000 euro – argomenta la parlamentare – ci sarà sempre il cittadino che dice ‘io guadagno 600 e 1000 sono troppi’. È una priorità per gli italiani, per quanto non è che risolva i problemi dell’economia”.

Risonanza nel web – Naturalmente le sue dichiarazioni, soprattutto quelle degli scorsi giorni, hanno innescato una rivolta del popolo del web, infiammando numerosi dibattiti all’interno di blogs e social networks. Molti i commenti negativi e denigratori nei confronti della parlamentare. C’è da chiedersi se saranno stati proprio questi a far ribaltare completamente, e in maniera così repentina, idea e opinione alla Mussolini.

Maria Rosa Tamborrino