Piano nazionale di messa in sicurezza – Finalmente il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta del Codacons di redigere un piano nazionale per la messa in sicurezza delle scuole italiane, compreso il censimento dei 13.500 istituti in cui ci sarebbero delle classi pollaio, cioè notevolmente sovraffollate rispetto agli standard consentiti dalla Legge in vigore prima della riforma Gelmini.
Non più di 25 alunni per classe – Sarebbe questo il numero massimo di studenti oltre il quale l’aula viene considerata pollaio, inoltre non devono avere una superficie inferiore ai 45mq netti (48 per le superiori) e 2 metri quadrati per ogni insegnante presente in aula. Grazie al piano nazionale fortemente voluto dal Codacons, le condizioni che non corrispondano a questi canoni non saranno più tollerate.
Precari assunti – Iniziativa importante anche per i precari, che grazie all’impossibilità di contrarre le classi, potranno rimanere in forza negli istituti, con la possibilità di avere un contratto a tempo indeterminato. Unico neo è che il Consiglio di Stato ha dato 10 anni di tempo agli organi competenti per redigere il piano, assolutamente troppi secondo Carlo Rienzi, presidente del Codacons, che ha annunciato di non rinunciare a lottare affinché il diritto alla scuola dei bambini si svolga nell’ambito della sicurezza, oltre a voler garantire il diritto a un lavoro stabile alle migliaia di precari che ormai sono più dei titolari.
Marta Lock