Dislessia: troppi bambini considerati a rischio Dsa

Dislessia, troppe le diagnosi errate. Sono troppe le diagnosi di dislessia, in Italia 1 bambino su 5 sarebbe dislessico. A lanciare l’allarme è l’Istituto di Ortofonologia (Ido) che oggi ha presentato i risultati del progetto “Ora si!”, promosso in collaborazione con l’associazione di scuole “Una rete per la qualità”. Dall’indagine, che ha coinvolto oltre mille alunni delle scuole materne ed elementari di Roma, è emerso che circa il 23% dei bambini viene erroneamente indicato a rischio di Disturbi specifici di apprendimento (Dsa), ovvero con significative difficoltà nella lettura, scrittura e nel ragionamento matematico. Secondo l’Ido – centro accreditato dal Sistema sanitario nazionale di terapia e ricerca per l’età evolutiva – i bambini a rischio sarebbero solo il 4%, mentre gli latri avrebbero difficoltà minori e disturbi comuni.

Percorsi alternativi solo per i bambini con Dsa. Il progetto “Ora si!” nasce per dare ai docenti la migliore metodologia di supporto e per arginare il problema legato alla sproporzionata segnalazione dei Dsa, nei diversi momenti dell’iter scolastico. Infatti, come ha spiegato il direttore dell’IdO, Federico Bianchi di Castelbianco, “segnalare come dislessici bambini che in realtà non lo sono comporta due gravi rischi: sono dirottati su percorsi alternativi come portatori di una disabilità che non hanno, con oneri economici non sostenibili e totalmente inutili, mentre il loro problema non solo non verrà affrontato ma lascerà un vuoto di conoscenze che si ripercuoterà pesantemente sul loro curriculum studiorum”.

Adriana Ruggeri