Manovre anti-riciclaggio e anti-terrorismo

Con la manovra Monti è stato nuovamente abbassato il limite di utilizzo del contante individuato dalla normativa antiriciclaggio, ma sono molteplici gli aspetti cui devono fare attenzione i professionisti. Gli adempimenti imposti a questi ultimi sono tornati di attualità alla luce degli specifici controlli della Guardia di Finanza nei confronti di dottori commercialisti ed esperti contabili, avvocati, notai e consulenti del lavoro. I controlli, finalizzati a verificare la corretta organizzazione dello studio professionale in relazione agli adempimenti antiriciclaggio, si aggiungono a quelli che derivano da indagini.

E’ sospetta l’operazione che per caratteristiche, entità, natura o per qualsiasi altra circostanza conosciuta in ragione delle funzioni esercitate – tenuto conto anche della capacità economica e dell’attività svolta dal soggetto cui è riferita, in base agli elementi a disposizione del professionista, acquisiti nell’ambito dell’attività svolta – induce a sapere , sospettare o ad avere motivo ragionevole per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. Sulle operazioni sospette multa fino a 200mila euro.