Prima visita di un esponente dell’Amministrazione Obama nella nuova Libia: il Segretario alla difesa statunitense ed ex capo della CIA Leon Panetta è giunto oggi a Tripoli per un incontro di poche ore con alcuni componenti del nuovo esecutivo di transizione nominato dal CNT lo scorso 22 novembre, che dovrebbe traghettare il Paese verso le elezioni per l’Assemblea Costituente nel corso del 2012. Lo scopo della visita di Panetta è quello di “rendere omaggio al popolo libico e a cio’ che ha fatto per abbattere Gheddafi e formare un governo per il futuro”. Durante la conferenza stampa congiunta con il primo ministro ad interim Abdurrahim el-Keib, Panetta ha riposto grande fiducia nel processo di trasformazione democratica in atto in Libia, anche se non ha escluso una certa complessità d’impatto in questa prima fase di transizione. “Dovrete affrontare difficili sfide per riunire tutte le forze rivoluzionarie. La transizione sarà complessa, ma sono certo che ce la farete”, queste le parole del capo del Pentagono.
Stop alle sanzioni finanziarie – nel frattempo il Comitato per le sanzioni sulla Libia del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha deciso di sospendere le sanzioni finanziarie che ancora gravavano nei confronti della Banca centrale libica e sulla Lybian arab foreign Bank, con l’intento di sostenere la ricostruzione del Paese. Restano congelati soltanto gli averi della famiglia Gheddafi e degli ex esponenti del regime del Colonnello negli USA.
Tommaso Palmieri