Scuole, poste e sanità – I sindacati di categoria, Cgil, Cisl e Uil, hanno indetto uno sciopero nazionale unitario riguardante tutti gli operatori di servizi pubblici per chiedere la modifica della manovra in nome di una maggiore equità. Otto ore per i lavoratori statali, la giornata intera per università e ricerca, l’intero turno per i medici, mentre gli insegnanti si fermeranno per un’ora. In sciopero anche le Poste italiane nelle ultime tre ore del servizio.
Manifestazioni in tutte le piazze – Sono stati organizzati cortei in tutte le città della penisola, mente in piazza Montecitorio sarà approntato il presidio nazionale. L’astensione dei medici sarà relativa a tutte le attività programmate, come per esempio gli interventi non urgenti, tutte le visite e gli esami diagnostici negli ospedali e nelle Asl, ma saranno in ogni caso garantite le urgenze.
Tremonti: “Manovra sbilanciata” – Anche Tremonti ha fornito la propria opinione relativamente alla manovra del governo Monti, affermando che carica di troppe tasse le tasche degli italiani, soprattutto su servizi indispensabili come casa, luce, gas, carburante e Iva ai quali non c’è modo di rinunciare, e che doveva puntare di più, come invece stava cercando di fare il governo Berlusconi, a ridurre la spesa pubblica senza impoverire ulteriormente la popolazione. Perché, se è vero che colpire la massa rimpingua velocemente le casse statali, è vero anche che impoverendola si ferma l’economia, causando una recessione molto più preoccupante di quella attuale.
Marta Lock