Strage di abeti – Mancano ormai pochi giorni a Natale e, vuoi per tradizione o vuoi per abitudine, la maggior parte delle nostre case ospita un abete adornato con luci e decorazioni che infondono calore nel cuore di chi le guarda. Nonostante le numerose campagne attivate ogni anno nel mese di dicembre, c’è però una tradizione che non sembra intenzionata a spegnersi: quella dell’acquisto di alberi di natale naturali. Si stima che in questo 2011 siano almeno un milione gli abeti “veri” che popolano i salotti delle famiglie italiane, e questo nonostante esistano alberi artificiali che non hanno nulla da invidiare a quelli in legno. Ma si sa, le abitudini sono dure a morire.
Alternative – L’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) ha calcolato che negli ultimi 10 anni sono stati distrutti in questo modo oltre 12 milioni di alberi, tanti quanti può contenerne una foresta grande come la riserva piemontese della Val Grande. Aidaa ha dunque invitato le amministrazioni locali e le famiglie ad acquistare abeti sintetici made in CE così, oltre a salvaguardare l’ambiente, si eviterà di acquistare un prodotto costruito con materie tossiche e frutto di un lavoro sottopagato. Il presidente dell’associazione, Lorenzo Croce, si è rivolto a chi proprio non riesce a resistere al fascino dell’albero tradizionale consigliandogli alcune soluzioni per non riempire piazze e case con abeti destinati ad essere bruciati :“Si possono addobbare altri alberi secolari che si trovano in molte piazze pubbliche. E per le famiglie invitiamo a comperare semmai alberi che poi possono essere reimpiantati. Far morire ogni anno oltre un milione di piccoli e grandi abeti per soddisfare un nostro piccolo egoismo, è un delitto contro l’ambiente che potremmo tutti insieme risparmiarci“.
Iniziative ecosistenibili – Sono sempre più numerosi i soggetti pubblici e privati sensibili verso le tematiche ambientali ed il problema della deforestazione. A questo riguardo è particolarmente interessante l’iniziativa “Compostiamoci bene” della famosa azienda svedese Ikea, volta al recupero degli alberi di natale: chiunque, tra il 5 e il 12 gennaio, riporterà indietro un particolare modello di abete assieme allo scontrino, riceverà in cambio un buono sconto. Per ciascun albero restituito, Ikea donerà 3 auro alla campagna “Compra una foresta!” del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Il Wwf ha invece proposto una soluzione innovativa che va oltre la dicotomia vero/sintetico, ossia degli alberi “sostenibili” dal design originale, costruiti con materiali riciclati come plastica e cartone.
Irene Lorenzini