Corea del Nord, la Cina rende omaggio a Kim Jong-Il. Da Seoul, solo condoglianze

La Corea del Nord è unita nel lutto per la morte del ‘Caro Leader’ Kim Jong-Il, avvenuta due giorni fa ma la cui notizia è stata resa nota dalla tv di stato soltanto nella giornata di ieri. La salma del dittatore che ha guidato il paese asiatico dal 1994, subito dopo la morte del padre della Corea del Nord Kim Il-Sung, è stata posta all’interno di una teca di cristallo contornata da fiori rossi.
A rendere omaggio al ‘Caro Leader’ sono stati tutti i massimi esponenti del regime, compreso il figlio minore e designato successore Kim Jong-un. Ribattezzato dai media come il ‘grande successore’, attorno a Kim Jong-un vi è molta curiosità: la nuova guida della Corea comunista ha 28 anni (per alcuni 27, ndr) e pochissima esperienza di leadership alle spalle. Considerazioni, queste, che però giungono dall’esterno perché la propaganda di regime ha già iniziato il proprio lavoro per far sì che la cieca fiducia deposta fino a pochi giorni fa in Kim Jong-Il venga trasferita al figlio.

Inviti e condoglianze – Parole di elogio per il nuovo leader giungono dall’alleato cinese. Pechino è tra i pochissimi interlocutori internazionali della Corea del Nord. Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa Agi, “il presidente cinese, Hu Jintao, a Pechino, ha visitato l’ambasciata della Corea del Nord per esprimere le condoglianze e dare il ‘placet‘ di Pechino a Kim Jong-un, definito “un grande leader del popolo” e schiuso la porta a una visita del nuovo leader nel gigante asiatico quando lo desideri”.
A pronunciarsi sulla vicenda è stato anche il governo sudcoreano. Da Seoul, però, i toni che sono stati utilizzati sono quelli appartenenti alla diplomazia: nessuna promessa di visita o partecipazione ai funerali, ma dovute condoglianze alla popolazione nordcoreana.
E’ stata fissata, intanto, la data dei funerali di Kim Jong-Il: le esequie verranno celebrate il prossimo 28 dicembre.

Simone Olivelli