10 anni – La 24enne brasiliana Simone Moreira, accusata di aver ucciso la figlia di 2 anni e mezzo gettandola nel fiume Monticana a Oderso, provincia di Treviso, è stata giudicata colpevole del reato di abbandono di minore e condannata a 10 anni. La sentenza pronunciata oggi, dopo tre ore di camera di consiglio, dalla corte di Assise di Treviso, ha lasciato molto deluso l’ex compagno della donna, e padre della bambina, e tutta l’accusa, che aveva chiesto l’ergastolo, ma anche la difesa che ne voleva la piena assoluzione o, in alternativa, l’omicidio colposo.
Vicenda misteriosa – Il fatto era accaduto nel settembre del 2009, quando, dopo una passeggiata lungo il fiume, la donna aveva prima avvisato un amico di aver perso la bambina chiedendogli aiuto per cercarla, poi insieme hanno chiamato i carabinieri. Il corpo della piccola era stato ritrovato qualche ora dopo nel fiume e l’autopsia aveva confermato la morte per annegamento.
Sfuggita di mano – La ragazza aveva dichiarato che la bimba le era sfuggita di mano e che, nonostante le ricerche spasmodiche, non era più riuscita a trovarla. Ma la Procura di Treviso aveva ritenuto la donna responsabile della morte della figlia, anche se non sono mai emerse le motivazioni che l’hanno portata a ucciderla. Moreira però si è sempre dichiarata innocente ed estranea a ogni atto violento contro la piccola.
Marta Lock