Ad Atene non si festeggia nessun Natale

Nessun Natale ad Atene – Questo è il periodo delle feste, dei regali, del Natale, ma ad Atene non si festeggia. Nel Paese strangolato dai debiti, dalle violenze e dalla crisi regna la povertà. Tra criminalità, disoccupazione ed indigenza i greci non sono mai stati così poveri dal 1965. La gente passeggia per i negozi senza fare regali, alberi di natale e presepi vengono utilizzati come rifugio per i migliaia di senza tetto che hanno perso il lavoro a causa dalla crisi. Ci sono sempre più tasse, gli stipendi si sono dimezzati e il costo della vita è aumentato a dismisura. Gli ateniesi tagliano le spese dove possono: per i riscaldamenti, la luce, eliminando tutto il superfluo per cui le festività sono diventate solo un bel ricordo lontano.

Crisi, criminalità e disoccupazione – Il mondo dei giovani vive una tragedia. In molti lavorano gratis da mesi, la disoccupazione raggiunge il 40% e molti ragazzi dai 18 ai 30 anni lasciano il Paese. Chi rimane è per aiutare le famiglie che hanno ha che fare con la povertà cercando di arrotondare con lavori occasionali pagati pochissimo. La disoccupazione e la frustrazione hanno generato un alto tasso di criminalità, violenza, spaccio di droga e i suicidi sono aumentati del 40%. Migliaia di compagnie hanno abbandonato i loro uffici e altrettanti alberghi nel cuore dell’Atene storica hanno chiuso. La popolazione tiene duro, rinunciando alle feste e sperando in un nuovo esordio.

Michela Santini