Calcioscommesse, Farina in Nazionale – Premio giusto o eccessivo? Ci sarà modo di discuterne ma il gesto compiuto da Prandelli è di quelli davvero belli: Simone Farina, il difensore del Gubbio che ha scoperchiato il nuovo caso calcioscommesse rifiutandosi di falsare le partite e denunciando tutto, è stato convocato dal ct della Nazionale per una serie di allenamenti con il gruppo azzurro. Non scenderà in campo con la maglia dell’Italia, ma è comunque un premio simbolico all’onestà e alla rettitudine del giocatore eugubino.
Il fatto – Simone Farina fu contattato da uno dei “soci in affari” nel losco giro di scommesse, il difensore Carlo Gervasoni, per accomodare il risultato di Cesena Gubbio, incontro di Coppa Italia, in cambio di un guadagno di 200.000 euro. Il terzino della squadra umbra non solo ha rifiutato di commettere l’illegalità, ma ha anche denunciato il tentativo di Gervasoni e soci a chi di dovere. E da lì è partito il filone di inchieste che prosegue tutt’ora.
La scelta di Prandelli – Il commissario tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli, motiva con parole semplici ma chiarissime la sua decisione: “Quello di Simone Farina è stato un gesto fantastico ed io mi sento in dovere di premiarlo. Perché l’onestà è diventata un merito e non è la routine come una società normale richiederebbe“. Già, viviamo nel mondo dove la normalità è specialità. Comunque vada, evviva Farina.
Edoardo Cozza