Il dolore del calcio – Al cordoglio per le condoglianze si è unito, inevitabilmente, il presidente del Bologna Albano Guaraldi, che insieme con i dirigenti e i giocatori si è unito al dolore della famiglia di Sergio Buso: “Ne rimpiangeremo l’animo gentile, l’eleganza, l’ironia e una sconfinata conoscenza del calcio” si legge sul sito ufficiale dei felsinei. Aveva iniziato a 18 anni la sua carriera da portiere vestendo le maglie di diverse squadre, ma fu proprio in Emilia che lasciò il ricordo più importante, sia per la Coppa Italia che per la qualità morale dimostrata: a Cagliari lo ricordano con egual affetto, senza dimenticare le esperienze nel Mantova e nella Lucchese, squadra nella quale chiuse la propria carriera nel 1987.
Stroncato dalla leucemia – Se n’è andato alla vigilia di Natale Sergio Buso, dopo una lotta lunga che lo ha distrutto e nell’ultimo mese consumato. Non lo ha aiutato l’età contro quel tumore al sangue che distrugge l’organismo umano. Lo chiamavano il Tecnico gentiluomo e domani a Taranto saranno celebrati i funerali per ricordarlo nel migliore dei modi.
Mario Petillo