Il Tesoro ha venduto i Btp a tre anni a un tasso d’interesse del 5,62%, in netto calo rispetto al 7,89% della precedente asta. Venduti, inoltre, tutti i 2,5 miliardi di Btp a 10 anni, con una domanda risultata in rialzo, pari a 1,36 volte l’offerta rispetto all’1,34 dell’asta di novembre. Oltre ai Btp a 10 e 3 anni sono stati assegnati anche 803 milioni di Ccteu a 7 anni a un tasso del 7,42%, e 1,176 miliardi di Btp con scadenza nel 2021 con un rendimento del 6,7%. In totale il ministero di via XX Settembre ha collocato poco oltre 7 miliardi di euro, in un range compreso da un minimo di 5 a un massimo di 8,5 miliardi.
Gli acquisti della Bce e lo spread. Dopo l’asta di oggi, la Banca centrale europea ha acquistato Btp sul mercato secondario in quantitativi limitati. Lo si apprende dall’agenzia Reuters che cita come fonti alcuni operatori di mercato. ”Hanno fatto qualche acquisto, sul tratto a dieci anni, con ordini limitati, da 5-10 milioni di euro” si legge tra le colonne dell’agenzia citata. Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund decennali, a chiusura asta, ha toccato quota 525 punti base per poi ripiegare, circa un’ora fa, sui 520 punti.
M.N.