Calcioscommesse. L’ex-difensore del Piacenza Gervasoni ha parlato per circa sei ore davanti al Gip della Procura di Cremona, e le confessioni che ha fatto hanno aperto un preoccupante squarcio sui campionati di Serie B e Lega Pro, ed hanno gettato anche seri schizzi di fango sulla Serie A. L’organizzazione messa in piedi dal gruppo di Singapore, da quello degli “zingari” e da quello italiano avrebbe combinato almeno una ventina di partite in Italia, falsando spesso il regolare svolgimento delle competizioni calcistiche italiane. Le pedine utilizzate per realizzare guadagni sporchi con le scommesse truccate sarebbero poi numerosi giocatori impegnati nelle partite da combinare, che nei prossimi giorni potrebbero apparire nella Procura di Cremona, per dire la propria su quanto sarebbe avvenuto.
Gervasoni ha citato anche Mauri, Luciano e Pellissier – I nomi fatti da Gervasoni durante l’interrogatorio sono veramente tanti. Stando a quanto detto dall’ex-difensore del Piacenza, ci sarebbero ben 43 giocatori coinvolti nelle scommesse illecite, che sarebbero state pagate direttamente dal gruppo degli zingari. Gran parte dei calciatori citati da Gervasoni appartengono a squadre di B e Lega Pro, che in alcuni casi erano pienamente a conoscenza della combine. Gli altri invece apparterrebbero a squadre di A, come Mauri della Lazio, Benussi e Rosati del Lecce, Pellissier e Luciano del Chievo. Gran parte di questi giocatori potrebbero essere sentiti dal Gip nei prossimi giorni, per dire se le combine ci siano state o no, e se vi hanno partecipato a meno.
Sartor nega coinvolgimento – Nella giornata di ieri ha parlato invece Luigi Sartor, l’ex-giocatore di Inter e Parma che da molti viene additato come il tramite tra il gruppo di Singapore e quello degli italiani. Anche Sartor ha parlato molto con gli inquirenti, ma avrebbe negato ogni suo coinvolgimento sull’intera faccenda. L’ex-giocatore dell’Inter avrebbe detto infatti che i suoi rapporti con il gruppo asiatico sono solamente di tipo economico. Sartor avrebbe negato poi ogni suo coinvolgimento sulla partita Inter-Lecce del 18 marzo scorso, sul quale ci sarebbe stata una combine non andata a segno, ed inoltre ha fornito una versione totalmente diversa sul famoso conto cifrato in Svizzera, su cui transiterebbero i soldi del gruppo di Singapore per combinare i match.
Simone Lo Iacono