La cordata Ior-Malacalza non ha presentato un’offerta pari a quella avanzata la scorsa settimana dall’imprenditore della sanità Giuseppe Rotelli, che quindi si aggiudica il San Raffaele. Entro le 12 di oggi, termine ultime per presentare una controproposta, allo studio notarile Chiodi Daelli non è infatti pervenuta nessuna altra offerta, come confermato dallo stesso notaio Enrico Chiodi Daelli. “Stiamo verbalizzando la constatazione notarile del fatto che i due gruppi Ior e Malacalza non hanno presentato un allineamento all’offerta di Rotelli”, ha detto il notaio poco dopo le 12.
Rotelli futuro proprietario. Ieri il Cda della Fondazione San Raffaele ha ritenuto ammissibile l’offerta di Giuseppe Rotelli da 405 milioni di euro, superiore di 200 milioni a quella di 250 presentata a ottobre da Ior e Malacalza. L’imprenditore della sanità sarà il futuro proprietario del San Raffaele al termine della procedura concordataria. Oggi pomeriggio si riunirà il Cda della Fondazione che dovrebbe ratificare la chiusura della procedura di presentazione delle offerte per l’ospedale.
La rinuncia della cordata. Stamane l’avvocato Francesco Gianni, uno dei legali della Fondazione San Raffaele, questa mattina, in rappresentanza della cordata Ior-Malacalza, si è recato dal presidente della Sezione fallimentare del Tribunale di Milano per rendere nota la rinuncia della stessa cordata a far valere il diritto di prelazione e pareggiare l’offerta di 405 milioni di euro avanzata dall’imprenditore Giuseppe Rotelli. L’apertura di una nuova gara per acquisire la newco era prevista nell’ammissione al concordato preventivo firmata dai giudici fallimentari alla fine dello scorso ottobre. Il 13 gennaio i tre curatori fallimentari depositeranno la relazione e il 23 gennaio si terrà l’adunanza dei creditori.
M.N.