Standard & Poor’s declassa Francia, Italia, Spagna, Portogallo e Cipro

Il taglio del rating – Standard & Poor’s ha gettato nuovamente nello sconforto praticamente mezza Europa. Il taglio del rating riguarda, infatti, oltre al nostro paese, anche Francia, Spagna, Portogallo e Cipro, ma non solo.
L’Italia passa così da A+ a BBB+, una doccia gelata arrivata proprio dopo l’incontro Monti – Merkel.
Ma non è tutto, la Francia perde un punto, tagliato di due punti invece il rating di Spagna, Portogallo e Cipro. Downgrade di un solo punto, infine, anche Austria, Malta, Slovacchia e Slovenia.
Secondo l’agenzia di rating, tutte le misure intraprese dai governi di questi paesi non sono affatto sufficienti per vivere in una situazione di maggiore stabilità.
Confermati invece i rating di Germania, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo, Belgio, Olanda ed Estonia. La Grecia, secondo l’agenzia, è sull’orlo del crack.

La situazione Italiana – L’agenzia, in un comunicato, spiega la situazione del nostro paese e la motivazione alla base del taglio: “Il taglio riflette quella che consideriamo una crescente vulnerabilità dell’Italia ai rischi di finanziamento esterni e le negative implicazioni che ciò può avere per la crescita economica e quindi per le finanze pubbliche. L’ambiente politico italiano è migliorato sotto il Governo Monti e le riforme allo studio possono migliorare la competitività italiana. Tuttavia, ci aspettiamo che ci sia un’opposizione alle attuali ambiziose riforme del governo e questo aumenta l’incertezza sull’outlook di crescita e quindi sui conti pubblici“.

I mercati – I mercati non sembrano aver dato credito alla notizia. E’ vero che subito dopo la diffusione di informazioni sulla relazione effettuata dall’agenzia di rating, le borse hanno virato tutte in negativo, ma gli spread e i rendimenti dei titoli di Stato non sembrano aver subito particolari influenze.
Lo spread tra i titoli Italiani e quelli Tedeschi si è fermato a quota 487, rispetto ai 479 di ieri.

Matteo Oliviero