Momenti terribili – Mara Parmeggiani, giornalista di moda a bordo della nave da crociera Concordia di proprietà della compagnia Costa Crociere, affondata oggi di fronte alle coste dell’isola del Giglio, racconta di momenti drammatici e di scene di panico paragonabili a quelle dell’affondamento del Titanic. La Parmeggiani si trovava a bordo per organizzare una sfilata di moda vintage.
Equipaggio inadeguato – Secondo il racconto di molti passeggeri, l’equipaggio non era competente a fronteggiare un’emergenza simile raccontando che le scialuppe cadevano sul ponte provocando il ferimento di molte persone. Dalla testimonianza di due turiste, durante la cena si è verificato un black out e nello stesso momento la nave ha iniziato a tremare e a piegarsi su un lato provocando la caduta di oggetti. Non c’era luce perciò si sentivano le grida disperate dei genitori che chiamavano i propri figli, mentre la nave continuava a piegarsi di lato e le persone a cadere in terra.
Nave troppo vicina alla costa – Le persone sono state condotte dal personale a bordo dalla parte opposta rispetto a quella che stava affondando e fatte scendere. Una donna ha controllato con il satellitare la posizione della nave e ha riscontrato che era su uno scoglio e decisamente troppo vicina alla costa, fatto di cui si erano resi conto anche i residenti, subito accorsi a dare una mano. Le 3.000 persone sbarcate sulle coste dell’isola sono ancora in attesa di essere trasferite a Porto Santo Stefano, e nel frattempo gli abitanti del posto, stanno provvedendo a fornire acqua, cibo e coperte ai superstiti della tragedia.
Marta Lock