Le scosse di Verona e di Reggio Emilia non sono collegate

Il direttore dell’IngvMassimo Stucchi, direttore della sede di Milano dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, assicura che non c’è nessun collegamento tra le forti scosse avvenute a Verona e a Reggio Emilia, rassicurando gli abitanti del nord Italia sul fatto che non siamo davanti a un preoccupante sciame sismico, ma soltanto a due fenomeni isolati che si sono verificati a distanza molto ravvicinata nel tempo.

Zone sismologiche diverse – Secondo Stucchi le due zone, nelle quali si sono generati i due fenomeni tellurici, sono molto diverse tra loro sotto il punto di vista sismologico. Il terremoto nel veronese è stato di un’intensità pari a 4,2 gradi della scala Richter ha avuto l’epicentro a 10 chilometri di profondità ed è stato avvertito dalla popolazione in un raggio relativamente vicino al punto nel quale si è generato, mentre quello di Reggio Emilia, con un’intensità pari a 4,9 gradi, ha avuto un epicentro a 33 chilometri di profondità , ed è stato questo il motivo per il quale si è avvertito in modo evidente in tutto il nord Italia.

La Pianura padana ha tremato spesso – Negli ultimi anni si sono riscontrate diverse scosse di terremoto in tutta la Pianura padana, come quella del 23 dicembre 2008 a Parma, di intensità pari al 5,2 della scala Richter, quella del 29 ottobre 2010 tra Veneto e Trentino, 4,2, e la più recente del 17 luglio 2011 tra Mantova e Rovigo, 4,7 gradi.

Marta Lock