Naufragio Costa Concordia: trovata la 17esima vittima, una donna

Ritrovata la 17esima vittima del naufragio – Sale a 17 il numero delle vittime accertate dell’incidente della nave da crociera  Costa Concordia, naufragata davanti all’Isola del Giglio lo scorso 13 gennaio. Nella mattinata i sommozzatori del nucleo della Guardia di Finanza hanno trovato il corpo di una donna, non ancora recuperata né identificata, che non indossava il giubbotto di salvataggio. Il cadavere è stato rinvenuto nella parte sommersa del ponte 6 della nave, dove si sono spostate le ricerche da ieri. Proseguono ininterrottamente le ricerche dei dispersi.

Stop delle operazioni di svuotamento del carburante – Stop momentaneo, invece, alle operazioni preparatorie per lo svuotamento del carburante dai serbatoi a causa del peggioramento delle condizioni climatiche. “Visto il peggioramento delle condizioni meteo marine e per garantire la sicurezza dell’intera operazione, le società Smith e Neri hanno comunicato la temporanea interruzione delle attività di flangiatura e di installazione delle valvole sulle cisterne e il rientro in porto del pontone Meloria”. A darne notizia è stata la struttura del Commissario delegato per l’emergenza del naufragio della Costa Concordia, aggiungendo che “le operazioni riprenderanno come programmato non appena le condizioni meteo lo permetteranno. Proseguono invece le attività di ricerca delle persone ancora disperse da parte dei soccorritori”.

Risarcimento danni – Sul versante legale, il Codacons ha lanciato, in collaborazione con i due studi americani, Napoli Bern Ripka Shkolnik LLP e Proner e Proner, un’azione collettiva a Miami, negli Usa, contro la Costa Crociere e la Carnival, per far ottenere a tutti passeggeri internazionali coinvolti “il giusto risarcimento per tutti i danni subiti” nel naufragio della Costa Concordia. Qualche giorno fa, infatti, la Costa Crociere si è detta pronta a risarcire i passeggeri che erano a bordo della nave, che non sono rimasti feriti nell’incidente e che non sono familiari delle vittime, con una somma di 11.000 euro ciascuno più il rimborso delle spese mediche e di viaggio, per un totale calcolato di circa 14.000 euro a passeggeri. L’accordo – accettato da alcune ma non tutte le associazioni dei consumatori, è rimasto fuori infatti il Codacons  – non include le famiglie delle vittime e le persone ricoverate in ospedale per cui si valuterà caso per caso.?”Non accetteremo le proposte ridicole della Costa per i risarcimenti”, ha infatti dichiarato Giuseppe Lanzafame, presidente del Comitato dei naufraghi siciliani della Concordia, che si è detto “indignato, sia per l’offerta di 11mila euro formulata da Costa, sia perché 16 organizzazioni che dovrebbero tutelare i consumatori e sono finanziate con i contributi dello Stato, hanno accettato una offerta del genere”.

Maria Rosa Tamborrino