La biancheria nella cabina del comandante – Avrebbe confessato di amare Schettino, Domnica Cemortan, la 24enne moldava che si trovava a bordo della Concordia senza essere stata registrata come passeggero e senza che le fosse stata assegnata una cabina. I suoi indumenti, cosmetici e biancheria intima sono stati rinvenuti all’interno dell’alloggio del comandante.
L’unica testimone in plancia – La Cemortan sarebbe l’unica testimone non appartenente all’equipaggio, presente in cabina di comando al momento dell’impatto della nave con lo scoglio. Durante il lunghissimo interrogatorio come persona informata dei fatti, i pm hanno voluto dettagli su cosa vide e sentì la sera del naufragio, e lei ha risposto a tutte le domande descrivendo con precisione il modo in cui il comandante e l’equipaggio hanno tentato manovre disperate per tirare via la nave dagli scogli. Ha descritto la manovra che ha permesso alla Concordia di arenarsi vicinissima alla riva subito dopo l’impatto, permettendo ai passeggeri di trovare la salvezza.
Ha salvato molte vite – Meno precisa è stata l’indicazione della tempistica con la quale sono avvenuti gli allarmi, l’evacuazione, i soccorsi e la messa in acqua delle scialuppe di salvataggio. Ma ha confermato la versione che aveva già rilasciato a un giornale moldavo, che grazie a Schettino e al suo comportamento eroico sono state salvate migliaia di vite.
Marta Lock
