Promettevano guarigioni con le acque dei santuari, arrestati

Una biologa e 38 collaboratori – Sono stati denunciati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, esercizio abusivo della professione medica e lesioni dai Nas di Ancona, la biologa e i suoi 38 collaboratori disseminati tra Ancona, Milano, Venezia e Bari, dove avevano aperto degli studi nei quali vendevano le acque dei santuari di Fatima, Lourdes e Medjugorje con la promessa di guarigioni miracolose.

Truffate 500 persone – I pazienti, tra i quali anche persone affette da cancro o da altre gravi malattie, appartenenti a ogni fascia di età e classe sociale, oltre a essere disposti ad affrontare lunghi viaggi per farsi medicare dai sedicenti terapisti delle acque a Luce Bianca, pagavano dai 100 ai 200 euro per i flaconcini con i liquidi miracolosi.

Pubblicità on line e passaparola – I collaboratori della biologa acquisivano clienti tramite la pubblicità on line spacciandosi per un gruppo di biologi e chimici che avevano messo a punto una tecnica per “riarmonizzare la materia” attraverso le “frequenze” derivanti dalle acque dei santuari, facendo leva sullo stato di malattia delle persone che si rivolgevano a loro, spingendole ad abbandonare le cure tradizionali per affidarsi solo a quelle con i liquidi miracolosi. I Nas hanno sequestrato quattro locali adibiti a studi medici e un laboratorio per un valore di circa 3 milioni di euro, oltre a 4mila flaconi di acque.

Marta Lock