I 26 che non ci stanno – Contro il taglio dei vitalizi fin ora sono stati presentati già ben 26 ricorsi da parte dei politici. Si tratta di 15 leghisti, 7 del Pdl, 3 dell’Ulivo e uno del Prc.
Questi dati sono stati diffusi da Consolo presidente del consiglio di giurisdizione della Camera, ma non sono dati completi. Per presentare ricorso contro i tagli ai vitalizi, infatti, i deputati o gli ex deputati hanno tempo fino a sabato.
Il numero dei ricorsi potrebbe dunque aumentare.
Secondo la delibera approvata lo scorto dicembre dicembre, infatti, si è passati al nuovo sistema previdenziale basato sul metodo di calcolo contributivo, e prevede quindi l’accesso al trattamento a 65 anni, con un periodo contributivo minimo di cinque anni.
Nei dati diffusi si possono leggere anche i nomi dei deputati che fin ora hanno presentato il ricorso, si tratta quasi sempre di ex leghisti eletti tra le fila del primo governo Berlusconi. Si tratta di: Elisabetta Castellazzi, Franca Valenti; Roberta Pizzicara, Diana Battaggia, Enrico Cavaliere, Oreste Rossi, Alberto Bosisio, Francesco Stroili, Edouard Ballaman, Daniele Molgora (ex sottosegretario, deputato in carica), Flavio Bonafini, Fabio Padovan, Salvatore Bellomi (passato poi col ccd), Giulio Arrighini, Roberto Asquini.
Michele Cappella, Antonio Borrometi, Ugo Malagnino dell’Ulivo, Paola Martinelli, Emanuela Cabrini di Forza Italia, Domenico Basile e Daniele Franz di An, Roberto Rosso,Giorgio Jannone (di bergamo, del ’64) sono ancora a montecitorio; Adriano Paroli del Pdl e Martino Dorigo di Rifondazione Comunista.
Matteo Oliviero