Bambino di due anni buttato nel Tevere dal padre

Aveva litigato con la compagna – Secondo le prime ricostruzioni questa mattina l’uomo, F. P. italiano di 25 anni, al termine di un lungo litigio con la compagna e madre del piccolo, ha preso il figlio di due anni, l’ha caricato in macchina e si è diretto verso ponte Mazzini, dove è sceso e ha buttato il bambino nel fiume.

Il testimone – Alla scena avrebbe assistito un agente della polizia penitenziaria, appena uscito dal vicino carcere di Regina Coeli, che si è detto sicuro di averlo visto proprio mentre stava compiendo il folle gesto, dopo aver urlato qualche frase. L’uomo è poi risalito sull’auto e si è diretto in direzione Testaccio, dove è stato arrestato poco dopo dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, nella zona dell’ex mattatoio del quartiere e portato in centrale dove è trattenuto in stato di arresto.

Ricerche in tutta la zona – Del bambino non si è trovata ancora nessuna traccia, in questo momento le forze dell’ordine stanno setacciando l’intera zona e hanno richiesto anche l’ausilio della squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco, che hanno da poco iniziato le ricerche nel fiume, ma si teme che, viste le bassissime temperature e la lunga permanenza in acqua, il bimbo possa essere morto.

Marta Lock