Risveglio sotto una montagna di neve – Il risveglio della capitale è stato suggestivo quanto incredibile, strade completamente bianche e macchine sepolte dallo strato di neve, provocando enormi difficoltà negli spostamenti, al punto che le auto possono spostarsi solo con le catene o se attrezzate con pneumatici da neve. L’abbondante nevicata notturna ha causato anche il crollo di diversi alberi.
Alemanno si difende – Il sindaco della città, accusato di non aver saputo far fronte in modo adeguato all’emergenza prevista e annunciata da giorni, si difende definendo inadeguato il servizio di previsioni e chiede una commissione di inchiesta sulla comunicazione inadeguata e minimizzata sulla pesante situazione in arrivo, oltre ad accusare la Protezione Civile di non aver fornito dati sufficienti a predisporre una risposta adeguata.
Il sindaco sapeva – Gabrielli, capo della Protezione Civile, replica invece che, nell’ambito del Comitato operativo svoltosi giovedì sera e di cui esistono delle registrazioni, al quale era presente anche Alemanno, era stata ampiamente descritta la situazione in arrivo e che il sindaco aveva pienamente compreso l’entità di quanto stava per verificarsi. Intanto la morsa del gelo non si allenta, e su tutta la penisola continueranno a soffiare i venti gelidi provenienti dalla Siberia almeno fino a martedì, provocando temperature di molto al di sotto dello zero soprattutto al nord, con picchi che toccheranno i -14 gradi a Torino e in tutto il Piemonte.
Marta Lock