All’Auditorium Parco della Musica “Il Libro dei Sette Sigilli”, capolavoro di Schimdt

Il Libro dei Sette Sigilli – Considerato il capolavoro di Franz Schmidt, “Il Libro dei Sette Sigilli” oratorio per soli, coro e orchestra sarà di scena alla Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma il prossimo 11 febbraio alle ore 18 Sala Santa Cecilia e con repliche lunedì 13 ore 21 e martedì 14 ore 19.30. La splendida e gigantesca opera, presentata per la prima volta a Vienna nel 1938 sotto la direzione di Oswald Kabasta, fu creata dal compositore austriaco sul testo dell’Apocalisse di Giovanni tradotta da Martin Lutero. Sul podio dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia ci sarà Leopold Hager (Fabio Luisi, è stato costretto a rinunciare ai concerti a  causa di sopraggiunti e inderogabili impegni) e un cast di grande calibro sarà impegnato in questa opera assai di rado presente nei cartelloni: Günther Groissböck (La voce di Dio, basso), Herbert Lippert (Giovanni, tenore),  Maureen Mc Kay (soprano),  Stephanie Atanasov (contralto),  Timothy Oliver (tenore), Jacques-Greg Belobo (basso); organista Michael Schönheit.

Il capolavoro di Franz Schimdt – Il gigantesco capolavoro Il libro dei Sette Sigilli, appunto, si costruisce su un lessico musicale immaginifico, nobile, profondo e soprattutto di grande impatto emotivo. Nella partitura, che si ricongiunge alla grande tradizione degli oratori da Bach a Mendelssohn e che culmina in un portentoso “Alleluia”, Schmidt racchiude ed elabora tutte le proprie possibilità compositive: il sinfonista, colui che riesce abilmente a plasmare la musica vocale più accesa e drammatica, il virtuoso d’organo e il più abile contrappuntista. Il Libro dei Sette Sigilli, pur nella sua immaginifica costruzione, sa parlare anche dei problemi legati al proprio tempo, in una visione quasi apocalittica e trasfigurante.

D.M.